Uno degli insediamenti più antichi del territorio magionese fu Cignano, poi San Savino, grazie alla presenza di una pieve altomedievale dedicata al santo, attestata dal 1029-1031. Il primo documento sul borgo risale al 1006, quando il conte Pietro Attone, della nobile famiglia degli Attoni di Todi, fondò un monastero dedicato al martire di Sulmona, di cui resta solo traccia nella toponomastica.
A difesa del monastero, Attone iniziò la costruzione di una fortezza a base quadrata, con una porta ad arco a sesto acuto e una torre triangolare, completata intorno al 1180. Devastata da guerre nel XIII secolo, le mura furono ricostruite e merlate nel XIV secolo. La posizione dominante sul versante sud-orientale del Trasimeno ne sottolineava l’importanza strategica per Perugia, costituendo, con altri borghi, un sistema di controllo economico e militare.
La pesca nel Trasimeno, cruciale per l’economia locale, portò papa Paolo V nel 1566 a ordinare la costruzione di un porto, oggi visibile come piccolo approdo vicino all’oasi naturalistica. La torre triangolare, simbolo del borgo, resta una testimonianza unica dell’architettura medievale sul Trasimeno.
